E ora, per sputtanare ancora una volta lo Stato italiano, eccovi una panoramica sul gioco d'azzardo nel nostro Paese, raccontatovi da chi ci è personalmente coinvolto e ci lavora, anche se non si sa ancora per quanto. Per chi non lo sa, io lavoro con la Romagna Giochi s.r.l., una ditta di Faenza che si occupa della produzione, vendita e installazione di slot-machines da bar, quelli che vengono tecnicamente definiti "Comma 6", dalla normativa nazionale che ne indica i termini legali di utilizzo. Tutte quelle ditte che una volta trattavano i tanto simpatici videogiochi da bar (ora classificati come "Comma 7") si sono convertite alle slot-machines, per questioni sociali (ormai tutti hanno la Play-Staion a casa) e di mercato (le slot-machines rendonono mooolto di più!). Penso che tutti si ricordino dello scandalo che anni fa provocarono i famigerati "video-poker" (che altro non sono che gli attuali Comma 6) e della campagna diffamatoria che li accompagnò. Per carità! E' vero! Con i video-poker c'era gente che si rovinava, mentre i gestori e i baristi potevano arricchirsi a sproposito, dato che non c'era alcun tipo di legge o limite allo sfruttamento di queste macchine. E allo Stato questo rodeva. E allora via squadroni di finanzieri all'attacco: dato che non c'erano leggi, anche la Finanza poteva fare un pò quello che voleva! E vi assicuro che ci sono stati baristi e noleggiatori che sono stati rovinati dalle Fiamme Gialle, alcuni sono finiti anche in galera con accuse prive di fondamento legale (in alcuni casi si parlava anche di usura), e ben pochi sono sfuggiti a sanzioni faraoniche o a processi penali! Naturalmente tutto nell'interesse del cittadino. Macchè! Sennonchè, un bel giorno lo Stato Italiano cosa decide di fare? Stabilire l'illegalità dei videopoker e farli sparire dal Paese così la gente finiva di rovinarsi? Eh no! Ne ha preso il monopolio!! E così, da 3-4 anni a questa parte, chi lavora con le slot-machines, lavora per lo Stato. E ora vi dico come ci fregano, parlando in percentuali stabilite dalla legge e dalle quali NESSUNO può sfuggire (chi ci ha provato ha chiuso bottega) perchè OGNI SINGOLA MACCHINA è collegata tramite un modem satellitare ai Monopoli di Stato, ed è monitorata in tempo reale ogni tre ore.
Facciamo un esempio:
Una machina incassa 1000 euro di giocate. 750 euro (per legge le macchine sono programmate per pagare il 75% dell'incasso) se ne va in vincite. Restano 250 euro. Ebbene, lo Stato si prende in tasse il 13,5%...dell'incasso!! Cioè, non il 13,5% sul netto di 250 euro, ma il 13,5% sulle giocate! Su un incasso virtuale di cui in realtà ne rimane solo il 25%! Questa tassa si chiama P.R.E.U.
Andiamo avanti. Sono quindi 135 euro da togliere all'utile. Restano 115 euro. C'è poi la tassa dei Monopoli che è dello 0,003%. Ok: sono solo 3 euro, però mi pare che se ne siano già presi a sufficienza. Ma non è finita! Si paga una tassa anche sul modem di cui parlavo prima che corrisponde a 1,28 euro al giorno, con alcune variazioni a seconda della ditta che fornisce le macchine . Per cui, se quei 1000 euro vengono giocati in una settimana, dobbiamo calcolare anche 8,96 euro (1,28 euro per 7 giorni) per il modem. Alla fine, restano 103,2 euro di soldi puliti da dividere tra il barista e la ditta.
Quindi, su 1000, un barista guadagna 50 euro (che poi, in quanto reddito, vengono ulteriormente tassati nei corrispettivi del bilancio del locale!!), mentre lo Stato se ne ciuccia ben 135! Vergognoso!
Per farvi un'idea dell'enormità della cosa, l'altro giorno ho chiuso i conti di 10 giorni di attività: avevo incassato 30000 euro. 22500 erano tasse!! Gli altri 7500 servono ad ammortizzare le spese quali la mia paga, la benzina, il furgone, il magazzino, i costi di produzione delle macchine,ecc. Insomma: anche alla ditta, alla fine, non resta che una pipa di tabacco! Abbiamo mosso 30000 euro per incassarne forse 2000, mentre lo Stato se ne intasca 22500! E non gliene frega un cazzo! Nel senso che se per caso una macchina viene svaligiata, i Monopoli pretendono comunque le tasse dell'incasso che è stato rapinato. E chi le paga? Barista e ditta dalle proprie tasche. Non vi basta? Occhei!
Ogni macchina è accompagnata da un documento, il cosiddetto "Nulla Osta", che ne assicura la perfetta regolarità. E chi lo fornisce questo documento? I Monopoli di Stato, ovviamente! Gratis? No! Ognuno di questi pezzi di carta costa dai 1000 ai 4000 euro! E ogni slot deve averne uno! Fate i vostri conti! L'anno scorso, se vi ricordate, i "sovrani d'Italia" (i Savoia) furono coinvolti in una serie di scandali e reati tra cui lo sfruttamento della prostituzione e...la falsificazione di Nulla Osta per Comma 6! Una corte reale degna del Paese che in teoria rappresenterebbero. Ne volete ancora?!!! Via un altro giro!
Un Comma 6, oltre del modem e del Nulla Osta, per essere regolare necessita di un altra cosa: esere affiancato da almeno un Comma 7, quindi un videogioco. Perchè? Ma perchè per ogni Comma 7 si devono pagare 144 euro di tasse all'anno! Ed è obbligatorio averne uno, altrimenti sono 1032 euro di sanzione!! Allora: nessuno gioca più coi videogiochi (salvo poche eccezioni), per cui la maggior parte dei videogiochi non incassa nenche 100 euro in un anno! Ma sono obbligatori, ed è obbligatorio pagare la tassa!
Spesso mi chiedo se non sono solo un pò paranoico, ma se mi rileggo quello che ho appena scritto, mi accorgo che il disgusto che provo per il sistema italiano e più che fondato!
CHE IL QUIRINALE VENGA DATO ALLE FIAMME!! NERONE RISORGI! (come recita la scritta che ho visto su un muro, anche se quella era propaganda padana, che non condivido)