19 gennaio 2007

SAN CANUTO 2007

Oooooooooooooooooh... Abbandoniamo per un attimo i post sociali e parliamo di qualcosa di più godereccio. Ieri un amico che frequenta l' Università Autonoma di Madrid (per chi non lo sapesse io frequento invece la Complutense) mi chiama e mi dice di andare al suo campus che c'è la "Fiesta de San Canuto". Eh? E' quello che penso io? No, non può essere... E invece si, è la festa del patrono dei fumatori di canapa!!! Prima di raccontarvi la festa un pò di storia.

San Canuto (Knud) era re di Danimarca. Nacque all’incirca nel 1040, figlio illegittimo di Sven Estridsen, nipote del re inglese Canuto (1016-1035). Ricevette la corona danese nel 1080 e si dimostrò immediatamente favorevole all’approvazione di nuove leggi in sostegno della neonata Chiesa del suo paese. Istituì una sorta di sostentamento del clero, trasferì gran parte del potere dai conti ai vescovi che vennero così investiti anche di cariche temporali. Il re Canuto IV si fece inoltre promotore dell’edificazione di numerose chiese ed effettuò cospicue donazioni in favore dei nuovi monasteri fondati dai missionari inglesi.Ritenne sempre illegittima l’occupazione dell’Inghilterra compiuta dai normanni e perciò tentò ripetutamente di sconfiggere Guglielmo il Conquistatore, in nome di una ritrovata unità fra Danimarca ed Inghilterra. Tra il 1069 ed il 1070 si recò con la flotta vichinga in aiuto dei ribelli inglesi e cinque anni dopo collaborò ad n’incursione su York, anche se poi dovette tornare sui suoi passi appena falli la rivolta inglese.Nel 1085 Canuto avrebbe voluto intraprendere nuovamente una spedizione, ma trovò la netta opposizione del suo popolo, guidato dai conti che egli aveva spodestato, stremato dalle pesanti tasse che egli aveva imposto. Strinto d’assedio presso Odense, al re Canuto non restò che rifugiarsi nella chiesa di Sant’Albano. Qui il 10 luglio 1086, dopo aver ricevuto la comunione, fu ucciso con otto suoi seguaci mentre era inginocchiato ai piedi dell’altare. Lo storico moderno Barlow sostenette che in tal modo l’anarchia imperante in Scandinavia salvò per l’ennesima volta l’Inghilterra ed “il calendario nordico si arricchì di un altro santo incerto”, facendo evidentemente riferimento ai santi sovrani martiri Olav II di Norvegia ed Erik IX di Svezia.Ma siccome le circostanze della sua morte ci mostrano come i ribelli si stessero indirettamente opponendo alle sue politiche filo-ecclesiastiche, la Chiesa non esitò a considerare sin da subito vero martirio quello a cui fu sottoposto il re Canuto IV di Danimarca. Verificatosi parecchi miracoli sulla sua tomba, il suo culto fu approvato già nel 1101 dal papa Pasquale II ed ancora oggi lo si è voluto ricordare così nel nuovo Martyrologium Romanum nell’anniversario della morte: “A Odense, in Danimarca, ricordo di S. Canuto (Knut), martire, che, re infiammato di passione, durante il suo regno difese e diffuse il culto divino, contribuì al sostentamento del clero, finché, fondate le Chiese di Lund e di Odense, venne ucciso per la sua politica favorevole alla Chiesa da alcuni sudditi ribelli”.

Il suo giorno sarebbe il 10 di luglio però è talvolta possibile trovarlo in alcuni calendari al 19 gennaio, come nel nostro caso.

Cosa centra questo re del 1000 con la marijuana, vi chiederete. Niente in realtà. Tutto è partito, non si sa quando non si sa come, da qualche fuorello spagnolo che, leggendo nel calendario sotto il 19 gennaio San Canuto, dopo aver riso per mezz'ora senza motivo, ha pensato di farlo diventare il "Santo Patròn de los fumetas". Per la inequivocabile assonanza nominale canuto-cannabis.

Da un pò d'anni los Amigos de Maria hanno "istituzionalizzato" la festività del patrono, che è diventata in poco tempo la festa di punta dell' Autonoma di Madrid.



Lo scopo della manifestazione, oltre che il trovarsi e far festa insieme, è la rivendicazione della depenalizzazione delle droghe leggere.
Cosa dirvi della festa. Ci saran state due tremila persone (non esagero) che, organizzatissime con bibite, cibarie e erba, hanno riempito il parco dell' Università, sfidando il freddo umido che ti entrava sotto ai vestiti. C'erano tre gazebi-dj set che mettevano musica soprattutto reggae (..maddai..) ed elettronica da scoppiati. Non potevano mancare ovviamente i giocolieri e i suonatori di bonghi. In più c'erano campanelli di gente più intimi "quattro amici, una chitarra e uno spinello". La festa è durata tutto il giorno (io mi sono "limitato" al solo pomeriggio) con addirittura i fuochi d'artificio al calar del sole.
Che dire, bella gente, bella festa, bella zio... ma perchè fan ste feste in prossimità degli esami? Mah... D' altronde il San Canuto quando arriva arriva!

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1 Comments:

Blogger Pighe said...

Che figata! Bene! Mi sento sollevato: ora so che almeno un santo l'ho onorato spesso e con ardore, anche se inconsapevolmente! Forse il Paradiso non mi è precluso del tutto!

20/1/07 16:48  

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