Extremùsika 2007
The King of Pogo è tornato in azione. Mercoledì pomeriggio ricevo un messaggio da Antonio (un amico di Madrid) che mi chiede se il giorno dopo ho voglia di andare con lui e Pablo (un altro amico) ad un festival. Dico Ok e andiamo a prendere i biglietti. Il giorno dopo carichiamo tutte le cose sul Citroen Saxo e via alla volta di Caceres in Extremadura, la nostra meta. Trecento kilometri di asfalto da Madrid. Il tempo alla partenza non è dei migliori, ma le previsioni promettono bene. Arriviamo, accampiamo, prendiamo las pulseras con le accreditazioni e comincia la tre giorni rockera. Gèrmenes il nome del primo gruppo che vedo en directo.
La vida tiene forma de canciòn. Questo forse il jingle del nostro Extremùsika. E' il verso di una canzone dei Kalamares en su Tinto, gruppetto madrileno conosciuto per caso in quanto i componenti sono nostri vicini di tenda. Bel clima, bella gente, bella festa.
Extremùsica. Tre giorni di musica alternativa spagnola, più alcuni gruppi stranieri, come i nostri Banda Bassotti. Un programma che conta ben 49 gruppi. Tre palchi, uno più piccolo dove si sono alternati cover bands, e i due principali usati alternativamente per evitare le fastidiose pause check sound tra un gruppo e l'altro. 15 ore di musica al giorno, da mezzogiorno alle cinque della mattina!?! Praticamente impossibile assistere a tutte le performance. I numeri fanno risulare ben spesi i 50 euri per il biglietto.
Io, prima di partire per l'Erasmus, della Spagna rock conoscevo solo gli Ska-P. La scena è però molto più fertile di quello che pensavo. Molte performance mi hanno piacevolmente sorpreso. Alcuni nomi, per chi vuole farsi un'idea e scaricarsi qualcosa: Def Con Dos, Segismundo Toxicomano, Siniestro Total, Boikot, El Ultimo Ke Zierre, Piperrak, Los Delinquentes. Molte cose potrei raccontare ma mi limito a una. La cosa che più mi ha impressionato, oltre che la varietà dei generi, è l'attitudine delle persone. Mi spiego meglio. Estremùsika è un festival alternativo nel senso che non ci vanno Los 40 Principales. Però si incontrano anche i Vasco o i Ligabue spagnoli. E non solo, anche i Pooh spagnoli, e mi riferisco a Los Chichos, che hanno chiuso la tre giorni. Prima di loro la Banda Bassotti con il suo Ska-Punk poghereccio e poi rock melodico popolare. E che strano vedere gli stessi punkers che prima pogavano, che rimanevano sotto il palco a cantare a squarciagola le canzoni da sagra dei Chichos. Ho l'impressione che il pubblico da festival italiano sia molto più integralista e intollerante. A senso unico. Io ho esperienza dell' Heineken Jammin Festival. Nel 2003 i fans dei Metallica continuavano a lanciare oggetti contundenti ai Placebo, non permettendo loro di concludere la performance. Nel 2005 la stessa cosa successe con i fans di Vasco ai danni delle Vibrazioni. Ecco, queste cose qui in Spagna non le ho viste. C'è più rispetto.
Capito frequentatore di festival integralista, che ti piazzi davanti al palco e stai li fermo come un coglione!?! Se non ti piace un gruppo vai dietro e lasci avanzare chi vuole ascoltare. Che non hai comprato il mezzo metro quadrato sul quale poggi i piedi! E se voglio pogare non ti incazzi perchè ti spintono! Che se volevi star tranquillo dovevi stare sugli spalti! O andare all'opera, dove hai il tuo cazzo di posticino numerato! Hai capito? Bueno, ya està. Alcool, alcool, alcool, alcool, alcool, hemos venido a emborracharnos, y el resultado nos da iguàl!
Hasta la proxima chavales!
Etichette: Vita vissuta
1 Comments:
A...ok..ora comprendo la latitanza...
e la tua foto rende più di tutto il resto lo stato psicofisico della tua scorsa settimana!!eh eh...fino in Spagna e chi ti vedi?!!
la banda bassotti!!pensa un po' te!
grz di tutto!
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