La Decima Vittima (1965)
un film di Elio Petri
con: Marcello Mastroianni, Ursula Andress, Massimo Serato, Elsa Martinelli
Eccoci alla seconda recensione sul grande Marcello.
Questo è un film che mi è piaciuto proprio. La storia è tratta dal racconto La settima vittima (1954) di Robert Sheckley: nel Duemila s' è costituito su scala mondiale il Club della Grande Caccia. Lo scopo di questo club è il controllo della violenza. La violenza, come si sa, è insita nell'essere umano. Si è pensato quindi, invece di reprimerla, di legalizzarla, con regole e controlli. Ogni Nazione ha il proprio Ministero della Grande Caccia. Gli iscritti al Club, accoppiati da un computer, si impegnano in una caccia mortale, alternativamente come cacciatori o vittime. Ogni iscritto deve compiere 10 uccisioni, 5 da cacciatore e 5 da vittima. Questa è la cornice. La vicenda vera e propria si svolge a Roma, dove una maliarda superorganizzata (Andress) bracca la sua decima vittima (Mastroianni).
Della storia non voglio svelarvi di più. Dico solo che sono restato un pò deluso dal finale, debole al confronto col resto della pellicola. Ma questo è imputabile al produttore Carlo Ponti, che lo ha imposto al regista.
E' un film difficilmente catalogabile, a livello di genere. Per l'essere ambientato nel futuro (che per noi oramai è passato) è definito Fantascienza. Si può dire però che è un' affascinante mescola tra western, cinema di spionaggio e commedia romanesca.
Al prossimo film!
Etichette: Cinema
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