Tedio Domenicale
Oggi è domenica pomeriggio, il più lungo e vuoto della settimana. Il più noioso, almeno per me.
Macchè relax. Che riposo. Non traggo alcun giovamento da quest'oasi di pace forzata che è il pomeriggio della domenica. Riposo forzato. Tedio domenicale: quanta droga consuma...tedio domenicale, quanti amori frantuma...cantava Lindo Ferretti prima di rincoglionirsi del tutto e andare da Ferrara ad abiurare la sua fedeltà alla linea in favore della CEI...Quand'ero piccolo di domenica pomeriggio non c'erano i cartoni in TV, percepivo un'aria strana e un pò differente. Noia pura distillata dalla calma e dall'assenza. Morir di noia di domenica pomeriggio. Pure leggere m'inquietava, io che son compulsivo e almeno un libro alla settimana me lo devo leggere sennò sto male. Cresciuto, la domenica pomeriggio era per me l'anticamera del lunedì. Grigio e gelido rientro nelle pratiche scolastiche. Agli spaventosi compiti di matematica che invariabilmente andavano male (ovvio: non studiavo) e tutt'ora sogno con vago sgomento. Tedio domenicale, sensazione di aver consumato un'altra settimana con la consapevolezza che tutto sia inalterato, cristallizzato attorno a un presente immutabile. Lento e viscoso scorrere del tempo. Eternità statica e vetrosa, una pianura di cocci. Ma torno subito al presente, alla TV che scandisce i giorni, buona domenica calcio e noia, noia e marciume catodico. Non mi paice la domenica pomeriggio,a nche sprofondato tra le pieghe di carne morbida e dolce a tratti fitte d'inquietudine, finitezza mia personale o disagio più completo?
Tedio domenicale...
Macchè relax. Che riposo. Non traggo alcun giovamento da quest'oasi di pace forzata che è il pomeriggio della domenica. Riposo forzato. Tedio domenicale: quanta droga consuma...tedio domenicale, quanti amori frantuma...cantava Lindo Ferretti prima di rincoglionirsi del tutto e andare da Ferrara ad abiurare la sua fedeltà alla linea in favore della CEI...Quand'ero piccolo di domenica pomeriggio non c'erano i cartoni in TV, percepivo un'aria strana e un pò differente. Noia pura distillata dalla calma e dall'assenza. Morir di noia di domenica pomeriggio. Pure leggere m'inquietava, io che son compulsivo e almeno un libro alla settimana me lo devo leggere sennò sto male. Cresciuto, la domenica pomeriggio era per me l'anticamera del lunedì. Grigio e gelido rientro nelle pratiche scolastiche. Agli spaventosi compiti di matematica che invariabilmente andavano male (ovvio: non studiavo) e tutt'ora sogno con vago sgomento. Tedio domenicale, sensazione di aver consumato un'altra settimana con la consapevolezza che tutto sia inalterato, cristallizzato attorno a un presente immutabile. Lento e viscoso scorrere del tempo. Eternità statica e vetrosa, una pianura di cocci. Ma torno subito al presente, alla TV che scandisce i giorni, buona domenica calcio e noia, noia e marciume catodico. Non mi paice la domenica pomeriggio,a nche sprofondato tra le pieghe di carne morbida e dolce a tratti fitte d'inquietudine, finitezza mia personale o disagio più completo?
Tedio domenicale...
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